Report sull'incontro tra Unioncamere e i rappresentanti sindacali di Uil-Fpl, Cgil, Cisl e Csa
In data odierna si è tenuta, nella sede di Unioncamere, una riunione tra i rappresentanti di Uil-Fpl, Cgil, Cisl e Csa e il Vice Segretario Generale, dott. Alberto Caporale per discutere la “Proposta d’incontro sull’impatto della sentenza della Corte Costituzionale sui fondi del personale delle Camere di Commercio”.
Nel corso del suo intervento il dott. Caporale ha evidenziato come non si possa tenere conto della sentenza della Corte Costituzionale n. 210/22 messa in discussione dal MEF, che l’Unioncamere è disponibile ad individuare altri compensi integrativi e che si deve considerare che il personale camerale usufruisce di compensi accessori tra i più alti del comparto.
La delegazione della Uil-Fpl, nel prendere la parola, ha affermato che la sentenza n. 210/22 della Corte Costituzionale ha chiarito la natura degli enti camerali, in particolare sotto il profilo dell’autonomia funzionale ad esse riconosciute.
Per queste motivazioni ha chiesto a Unioncamere di provvedere, nel prossimo contratto delle Autonomie Locali, ad una sezione specifica camerale e di poter superare i limiti al trattamento accessorio previsti dall’art. 23, comma 2, del DLgs n. 75/2017, come avvenuto per la dirigenza camerale nel Ccnl del 23/12/1999.
La delegazione della Uil-Fpl ha portato, inoltre, all’attenzione del tavolo l’incongruenza con cui l’Unioncamere, per le motivazioni della citata sentenza della Corte Costituzionale e previo parere favorevole della Funzione Pubblica, stante l’autonomia funzionale delle Camere di Commercio, ha dichiarato non applicabile l’art. 5 del DL 95/2012 ai presidenti e consiglieri in quiescenza.
Lo stesso articolo, miracolo del diritto, risulta applicabile al personale camerale per quanto riguarda la riduzione dei buoni pasto.
La riunione è stata aggiornata a data da destinarsi per individuare altri compensi integrativi al personale.